Su queste pagine abbiamo già pubblicato diversi articoli a proposito del rifacimento di Piazza Togliatti con diversi suggerimenti forse non originali, ma – ne siamo convinti – interessanti. Quello che mancava – e lo diciamo tranquillamente – era una visione d’assieme, ma questo non perché non ci potessimo riuscire, ma molto più semplicemente perché una visione d’assieme era già a disposizione della amministrazione comunale ed era stata anche discretamente pagata. Ci riferiamo in particolare al lavoro dell’architetto Rogers (che non è solo la squadrata architettura del muovo centro) per il piano strutturale di Scandicci.
Qui di fianco riportiamo una immagine di come l’architetto Rogers immaginava la piazza
un grande parcheggio più o meno dove adesso c’è la Piazzetta Rossa
Per quanto riguarda la piazza Togliatti vera e propria invece Rogers propone
Da notare che la piazza come la vede Rogers riesce a collegare anche quel lato attualmente penalizzato dall’incongruo passaggio di automobili (lato opposto al marciapiede largo.
Da notare anche che la presenza di nuove alberature (e magari di una barriera verde opportunamente collocata) aiuterebbe a smorzare i problemi di inquinamento acustico di cui molti residenti si sono lamentati.
Ora, prima di approfondire, la inquadratura Rogers è sempre valida od è affogata con l’onda del nuovo centro?
3 agosto 2013 alle 4:09 PM
“…la presenza di nuove alberature (e magari di una barriera verde opportunamente collocata) aiuterebbe a smorzare i problemi di inquinamento acustico di cui molti residenti si sono lamentati.”
Gli alberi non servono affatto a smorzare il rumore. Serve solo una decisione che non viene presa dopo decenni di proteste, raccolte di firme e quant’altro: IMPEDIRE MANIFESTAZIONI RUMOROSE!
Negli anni Settanta c’erano le giostre… Quindici giorni all’anno di torture acustiche inenarrabili. Poi la decisione di sostituire questa tremenda forma di tortura legalizzata con la Palazzina “Gingerzone” e i suoi giovanotti certamente sordastri e assolutamente insensibili alle sofferenze umane, con i loro faraonici dispositivi acustici, orientati “opportunamente”, che allietano fino al delirium tremens i poveri inquilini delle abitazioni di piazza Togliatti, costretti dal caldo a tenere aperte le finestre sotto lo tsunami acustico che non viene controllato DA NESSUNO, contro ogni legge. E SORDI pure i politicanti del PD-L del Comune a cui interessa ben altro che la salute del Popolo rompi-balle. Così da ANNI. E ci si preoccupa “dall’incongruo passaggio di automobili” e di mettere quattro strepponcini verdi per ostacolare le orride, straripanti onde sonore che squarciano timpani e nervi a vecchi, malati, depressi, “che si sono lamentati” senza, però, ricevere orecchio, se non da mercante (è proprio il caso di dirlo). Non è difficile intuire che chi dà il permesso di operare queste forme di inaudita sopraffazione, son persone più o meno “influenti” che ricavano profitto da queste odiate manifestazioni incivili, balorde e prive di qualsiasi forma di dignità umana. Ma cosa si deve fare per far smettere questi SOPRUSI? Le proteste non bastano? Le firme raccolte a decine, nemmeno? E parlate male dei pidiellini che minacciano la guerra civile? E ve la prendete con chi parla male della Giustizia? E parlate di democrazia? Questa è DEMONIOCRAZIA! Chi ragiona in questo modo è pronto anche ad accettare un senatore della Repubblica delinquente e amorale. A furia di allargare le braccia, la GINGERZONE sarà il Vostro sepolcro civile, umano e politico! VERGOGNA!!!
3 agosto 2013 alle 8:27 PM
Caro Sciuto,
ho letto la tua veemente lettera sulla situazione ‘acustica’ di Piazza Togliatti. Non mi ha eccessivamente stupito in quanto non è la prima volta che richiami l’attenzione su questo tema in particolare sul rumore legato alle iniziative di Ginger Zone.
Proviamo a ragionare per punti
A) Abbiamo a Scandicci un asse : Matteotti – Togliatti – Resistenza – Acciaiolo lungo il quale si sviluppano le iniziative estive. A mio giudizio ogni piazza dovrebbe trovare una sua ‘vocazione’. Le iniziative acusticamente più impegnative (più rumorose se preferisci) dovrebbero essere (per motivi che chiariremo dopo) spostate verso l’acciaiolo. Piazza Matteotti potrebbe mantenere il suo assetto (con piazza Piave e Piazza della Repubblica per i bambini), Piazza della Resistenza piano bar e passeggiate. Ma si tratta solo di una idea che vale quello che vale
B) I dati disponibili sul rumore a Scandicci sono piuttosto vaghi (e vecchi). Tempo fa avevo suggerito una collaborazione da parte dei cittadini per ‘mappare’ le situazioni a rischio (https://lasinistrascandicci.wordpress.com/2012/10/01/una-applicazione-per-misurare-il-rumore/ ) ma purtroppo non mi sembra che il suggerimento abbia avuto molto seguito
C) Da diversi anni non sono più in consiglio comunale, ma – se le cose non sono cambiate – le petizioni dei cittadini difficilmente sono messe a conoscenza dei consiglieri (quando ne vengono a conoscenza è solo perché conoscono qualcuno dei firmatari). Come ho sostenuto in passato sarebbe bene che venissero mandate in copia ai gruppi consiliari. Non è una garanzia di successo, ma allarga il cerchio dei coinvolti
D) Non concordo con la tua drastica affermazione della inutilità di arredo urbano (un questo caso alberi e siepi) in funzione antirumore. Non sono un ingegnere acustico, ma i ritagli che allego qui sotto mi fanno pensare che questa potrebbe essere una strada da esplorare
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